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Bruxismo: tutto ciò che occorre sapere

a cura di Davis Cussotto

Il bruxismo è il  digrignamento dei denti prevalentemente notturno . E’ una problematica  molto diffuso che accade per lo più  durante il sonno nella cosiddetta fase R.E.M. (rapid eye movement), la fase del sonno in cui si sogna. Interessa  soprattutto i bambini, ma è molto frequente anche in età adulta e può comportare conseguenze serie se trascurato. Spesso ci concentriamo sull’estetica del sorriso, e su come avere  denti  bianchi e  perfetti trascurando  alcune problematiche che, pur non così evidenti, possono incidere sulla qualità della nostra vita. Bruxismo: quali le cause? Sebbene sia stata comprovata una predisposizione genetica per la tendenza a digrignare i denti, vi sono numerose cause che possono provocare l’insorgenza di questo fenomeno, tra cui le principali sono:
  • ansia e stress, che influiscono negativamente sul nostro sonno;
  • l’uso di alcune categorie di farmaci, come gli antidepressivi;
  • l’assunzione di sostanze stupefacenti;
  • presenza di problematiche occlusali della bocca.
Sintomi e potenziali complicazioni Il bruxismo può verificarsi sia durante la notte (bruxismo notturno),  o durante il giorno (bruxismo diurno), qualora ci si trovi in condizioni di particolare stress, tensione o concentrazione. Le conseguenze principali interessano smalto e dentina, usurati dallo sfregamento continuo tra elementi dentari. Questi danni provocano a loro volta l’insorgenza sensibilità dentale a caldo e freddo, carie, parodontiti e sanguinamenti gengivali. Inoltre, in molti casi, il bruxismo può provocare anche:
  • disturbi del sonno;
  • cefalee;
  • tensioni muscolari;
  • stanchezza durante la giornata;
  • difficoltà ad essere vigili nel lavoro o a scuola.
Poiché questa problematica si verifica spesso di notte, essa si rivela particolarmente difficile da individuare; per questo è necessario fare attenzione ai sintomi, che includono: dolore ai muscoli facciali (specialmente appena svegli), mal di testa e dolore all’articolazione mandibolare, ma anche dolori al collo, alle spalle o alle orecchie, cefalee e talvolta anche vertigini. Bruxismo: rimedi e trattamenti Per stabilire il corretto protocollo terapeutico da adottare è necessario sottoporsi a  una visita dal dentista  che con opportuni esami può comprendere l’origine del problema. Generalmente, il bruxismo viene curato   con il bite, utile a evitare potenziali danni provocati dal digrignamento dei denti.  Si tratta di una  mascherina,  da indossare durante la notte  che evita il contatto delle arcate dentali  e la risoluzione dei problemi occlusali con le terapie convenzionali (ortodonzia, restaurativa). A livello più generale, altri rimedi assolutamente naturali che possono giovare alla problematica sono:
  • Yoga, massaggi e meditazione e tutte quelle pratiche che predispongono corpo e mente al rilassamento e permettono di affrontare lo stato del sonno in modo più sereno e tranquillo.
  • Il consumo di infusi e tisane prima di andare a dormire, utili a calmare i nervi e placare l’ansia.
  • Lo sport: soprattutto quello praticato all’aria aperta, che aiuta a scaricare le tensioni e a contrastare lo stress.
È importante inoltre eseguire controlli periodici dal proprio dentista.

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