Gli alimenti ultraelaborati, predispongono al diabete

a cura di Davis Cussotto

Chi adotta una dieta  ricca di alimenti minimamente  elaborati ha minori probabilità di sviluppare il diabete di tipo II rispetto a chi si nutre prevalentemente con cibi trasformati ed ultra elaborati.

Questi sono i risultati di una studio eseguito da  Bernard Srour e Mathilde Touvier, ricercatori presso l’Università di Parigi e pubblicato sul numero di dicembre della rivista JAMA.

Gli alimenti minimamente elaborati sono quelli freschi o essiccati, refrigerati   come la frutta la verdura, il riso, la pasta, le uova, la carne, il latte, il pesce.

Gli alimenti trasformati o ultraprocessati sono sono quelli  realizzati e conservati con ingredienti culinari trasformati (sale, oli vegetali, burro, zucchero)  come i dolci, i formaggi, i salumi etc

Oltre 104.000 adulti senza diabete,  con età media di 43 anni all’inizio dello studio,  sono stati monitorati per sei anni.   Complessivamente, circa il 17% delle diete dei partecipanti consisteva in alimenti ultra-elaborati. Le persone che consumavano più di questi cibi tendevano, in generale, a introdurre un maggior numero di calorie, ad avere diete di qualità inferiore e ad avere maggiori probabilità di essere obese e inattive.  Durante il periodo di studio, a 821 persone è stato diagnosticato il diabete. Ogni aumento di 10 punti percentuali della quantità di alimenti ultra-trasformati nelle diete dei partecipanti è stato associato a un rischio maggiore del 15% di sviluppare il diabete.

La connessione tra alimenti ultra-elaborati e diabete tipo II, obesità è risultata essere statisticamente significativa.

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