L’eccesso di alcool altera il microbioma orale e predispone ad alcuni tumori
a cura di Davis Cussotto
Tutto serve per sconfiggere la sedentarietà e tutti i guai che provoca alla salute.
Ben venga quindi prendere l’autobus alla fermata successiva e fare le scale a piedi.
Piccole attività che sino a ieri non erano ritenute sufficienti all’ allenamento cardiovascolare poiché impegnano l’organismo per meno di 20 minuti continuativi sono state rivalutate.
Secondo l’ultimo studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology la somma dell’ attività fisica realizzata nella giornata giova in ogni caso alla buona salute.
Lo studio in questione (dr Kraus della Duke University nella Nord Carolina) ha esaminato i dati di 4.840 persone di età superiore ai 40 anni, che avevano preso parte, tra il 2003 e il 2006, alla National Health and Nutrition Examination Survey.
I partecipanti a questa indagine indossavano degli accelerometri , piccolissimi sensori ormai presenti in tutti gli smartphone, che consentono di misurare l’attività fisica giornaliera in base agli spostamenti di chi li indossa. Nel 2011, risultavano ancora vive 4.140 persone.
L’analisi dei dati ha evidenziato che i benefici maggiori, rispetto alla riduzione del rischio di morbilità e mortalità, si verificano anche con sforzi contenuti. Maggiore però è il livello di attività fisica, maggiori i benefici.
Da questa analisi emerge che le persone a più elevato rischio di mortalità sono quelle che svolgono meno di 20 minuti di attività fisica al giorno; chi si impegna in 60 minuti di attività fisica al giorno invece può arrivare a dimezzare il rischio di morte.