Lavorare in casa migliora il benessere psicologico
a cura di Davis Cussotto
Svolgere le faccende domestiche o eseguire piccoli lavori di bricolage in casa , equivale ad una attività fisica moderata e riduce la probabilità di sviluppare sintomi di disturbi mentali.
Questo è quanto emerge da una una ricerca eseguita dai ricercatori della Yale Univesity di New Haven, (USA), coordinati da Adam Chekround e pubblicata sulla rivista Lancet Psychiatry.
Il team di ricercatori ha raccolto i dati da oltre 1,2 milioni di adulti ai quali è stato chiesto con quale frequenza, nel mese precedente, avessero svolto qualche attività fisica, anche al lavoro. I ricercatori hanno poi chiesto ai partecipanti per quanti giorni il loro benessere mentale non fosse stato ‘buono’ a causa di stress, depressione e problemi emotivi.
Gli intervistati hanno dichiarato di aver avuto alterazioni del benessere psichico in media per 3-4 giorni al mese. Coloro che praticavano qualche attività al di fuori del lavoro avevano in media, 1,5 giorni in meno di scarso benessere psichico, rispetto alle persone con vita sedentaria.
L’effetto è stato ancora più evidente tra le persone con una storia di depressione. In questo gruppo, gli “attivi” hanno vissuto, in media, 3,8 giorni in meno al mese di scarso benessere rispetto a coloro che non avevano mai fatto esercizio.
Qualsiasi attività è risultata utile per la salute mentale.
Yoga e tai chi, hanno generato una riduzione del 23% dei giorni di scarso benessere mentale rispetto all’inattività.
Gli sport di squadra e il ciclismo 22% di giorni in meno di scarso benessere mentale.
Gli esercizi aerobici e il pilates (21%). Le faccende domestiche hanno portato a una riduzione di almeno il 9,7% di giorni “no”.
Muoversi fa bene!