Le mamma con una buona rete sociale, hanno bimbi con un QI più elevato
a cura di Davis Cussotto
Le neomamme con una ricca rete di amici pronti a intervenire e ad aiutarle, hanno bambini con migliori risultati nei test cognitivi rispetto ai bambini di donne con una ridotta rete di sostegno sociale. A sostenerlo è Kaja LeWinn, ricercatrice di psichiatria alla University of California San Francisco che ha recentemente pubblicato sulla rivista JAMA Network Open (https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2720588?resultClick=3 )
I risultati di una ricerca eseguita su 1.082 coppie madre-figlio.
I ricercatori hanno intervistato le donne sulla loro struttura familiare, le amicizie e le relazioni nelle loro comunità e hanno anche esaminato i risultati dei test delle valutazioni cognitive fatte quando i bambini avevano 2 anni. Nel complesso, le madri avevano una media di 3,5 amici nelle loro reti di supporto sociale. Quando il numero era superiore, i loro figli avevano punteggi di test cognitivi più alti.
Secondo la LeWinn le mamme con estese reti sociali sono in grado di attingere risorse che alleggeriscono alcuni degli oneri di genitorialità. Questo significa maggiore supporto emotivo, aiuto per le commissioni e il babysitting e consigli su cure di alta qualità . Preziose risorse che riducono lo stress genitoriale e migliorano la salute mentale materna, entrambe associate positivamente allo sviluppo cognitivo del bambino.
Avere un buon numero di amici e parenti a fare da “rete” intorno alla neo-mamma, consente al neonato di sviluppare un quoziente intellettivo più alto all’età di due anni.