Leggere con i figli favorisce lo sviluppo emotivo di entrambi
a cura di Davis Cussotto
Negli adulti questa pratica diminuisce stress e ansia, nei piccoli migliora il comportamento e la sfera emotiva.
A sostenerlo è un recente studio pubblicato sulla rivista Pediatrics. . La ricerca è stata guidata da Qian-Wen Xie, dell’Università di Hong Kong.
Lo studio ha analizzato i dati di 18 ricerche precedentemente pubblicate, che includevano 3.264 famiglie di diversa provenienza.
I risultati hanno evidenziato che i bambini che avevano preso parte a programmi di lettura con i genitori, presentavano migliori abilità sociali ed emotive, oltre che migliori comportamenti e alfabetizzazione, rispetto ai bambini che non lo facevano. E il vantaggio è anche per i genitori. Coloro che aderivano ai programmi di lettura, infatti, hanno mostrato meno stress e ansia e più fiducia nelle loro capacità genitoriali, rispetto ai genitori che non aderivano a questi programmi.
Negli studi analizzati, alcune famiglie venivano invitate a partecipare a programmi di lettura nella città di Hong Kong, mentre altre prendevano parte a gruppi che non ricevevano questo supporto. Alcuni programmi includevano libri gratuiti ed erano rivolti a bambini e bambine in età prescolare, mentre altri erano per bambini delle scuole elementari. I programmi si rivolgevano anche a bambini a rischio di problemi comportamentali o ritardi linguistici o bambini provenienti da famiglie a basso reddito, con genitori che non avevano studiato. La maggior parte dei programmi, infine, forniva ai genitori una formazione strutturata su come leggere ai bambini.
Leggere al bambino non serve solo a renderlo più intelligente, ma anche ad avere un figlio felice. Nasce poi una buona relazione genitore-figlio – sostiene Xie – la lettura condivisa supporta lo sviluppo cognitivo del bambino, aiuta i bambini a sviluppare capacità di prestare attenzione e cooperazione e serve come opportunità di legame tra le generazioni.