Gli impianti migliorano la qualità della vita dei pazienti
a cura di Davis Cussotto
Sostituire uno o più elementi dentali persi con protesi fisse su impianti, migliora notevolmente il confort masticatorio e la qualità della vita del paziente A dimostrarlo è lo studio di Bader Alzarea eseguito presso Al Jouf University College of Dentistry a Sakakah, (Saudi Arabia) recentemente pubblicato sul Journal of Clinical and Experimental Dentistry.
La ricerca condotta da Alzarea è molto interessante poiché valuta l’ottica del paziente e i risvolti psicologici e sociali dopo il trattamento.
Lo studio ha coinvolto 79 pazienti (47 uomini e 39 donne) in buona salute con età compresa tra i 39 e gli 81 anni con perdita parziale dei denti, tutti curati al Al Jouf University College of Dentistry tra il 2013 e il 2016.
Gli impianti inseriti (232), hanno supportato corone singole o piccoli ponti fissi da due a cinque elementi dentali.
Prima della fase chirurgica, è stato somministrato ai pazienti l’Oral Health Impact Profile (OHIP) un questionario psicometrico con 49 domande che indaga problematiche psicologiche e comportamentali legate alla salute orale. L’OHIP è stato poi riproposto a 2 e 3 anni dall’ inserimento degli impianti. Ricordo che l’abbassamento degli indici indica un miglioramento della qualità di vita.
Le funzioni monitorate risultano tutte migliorate, in particolare: le limitazioni funzionali, il dolore fisico, il disagio psicologico, il disagio fisico, l’handicap psicologico e l’handicap sociale. La caduta degli indici dell’ OHIP è infatti significati per tutte le funzioni citate.
I risultati suggeriscono un miglioramento della qualità della vita dei pazienti dopo trattamento implantare. Non ci sono differenze significative degli indici tra i due sessi e nelle diverse classi di età.