I nuovi sbiancanti dentali, più efficaci e senza ipersensibilità
a cura di Davis Cussotto
L’utilizzo degli sbiancanti dentali, sia in studio cha a casa riscuote un ottimo successo e ha sempre maggiori richieste da parte dei pazienti.
La maggiore sensibilità avvertita durante o al termine dei trattamenti di sbiancamento spesso appare assai fastidiosa; tuttavia, con opportune manovre e adeguati agenti desensibilizzanti si può facilmente controllare questo piccolo effetto collaterale.
Alcune aziende hanno recentemente lanciato agenti sbiancanti addizionati con sostanze desensibilizzanti (ossalato di potassio al 3% con Fluoro)
Uno studio Italiano pubblicato sulla rivista Dental Cadmos ha verificato il gradimento dei pazienti dopo il trattamento a casa con le classiche mascherine.
I composti esaminati contenevano perossido di carbamide al 10% al 15% e al 16%. In tutti e tre i macro-gruppi, erano presenti due sottogruppi che avevano il prodotto sbiancante addizionato con l’ agente desensibilizzante (ossalato di potassio al 3% con Fluoro).
Sono stati controllati per sei mesi attraverso misurazioni con spettrofotometri, esaminando fotograficamente i soggetti e registrando le soddisfazioni dei pazienti.
Tutti gli agenti sbiancanti hanno fornito risultati più che soddisfacenti, infatti il livello di sbiancamento verificato è stato ottimale e duraturo nel tempo; tuttavia l’aggiunta di ossalato di potassio al 3% con Fluoro, particolarmente nel gruppo con il perossido di carbamide al 16%, ovvero nel gruppo con principio attivo più concentrato, ha consentito di diminuire in modo drastico le problematiche di ipersensibilità dentinale.
(Fonte Dental Cadmos 2017).