Questo è quanto emerge da uno studio di ricercatori dell’Università di Sheffield in Inghilterra, guidati dal dr Martin Thornhill, e pubblicato sulla prestigiosa rivista “Lancet”. L’articolo spiega che nel 2008 il Britannico National Institute for Health and Care Excellence (NICE) ha diffuso nuove linee guida che raccomandano ai dentisti di sospendere la profilassi antibiotica per gli interventi invasivi sui soggetti a rischio di endocardite.
Storicamente la profilassi antibiotica è sempre stata il cardine della prevenzione dell’ endocardite infettiva, rara ma grave infezione delle pareti interne del cuore. Tuttavia sia in Europa che in America sono cambiati degli ultimi anni gli orientamenti sulla profilassi antibiotica, riducendo notevolmente i casi in cui ulitilizzarla. Le linee giuda NICE a cui si sono allineati i dentisti Britannici dal 2008 vanno in questa direzione, sostieni il dr Martin Thornhill.
Lo studio retrospettivo ha preso in esame i dati delle prescrizioni di antibiotici dal 1 gennaio 2000 al marzo 2013. I dati di endocardite infettiva sono aumentati significativamente da quando sono state introdotte le linee guida NICE che hanno generato una caduta della prescrizione di antibiotici dell’ 89% nel Regno Unito.
Martin Thornhill sottolinea come sia importante concentrarsi sul mantenimento di elevati standard di igiene orale poiché ridurre la carica batterica in bocca, riduce il numero di interventi invasivi e quindi il rischio di infezioni cardiache. Lo studio inoltre sottolinea il rapporto che esiste tra la salute orale e il cuore.
Dr. Davis Cussotto