Ogni due ore circa, per ogni giorno dell’ anno, in Italia, muore un uomo o una donna per un tumore della bocca.
La ricaduta sulla vita sociale del paziente è molto pesante. Basti pensare a cosa significhi relazionarsi senza la possibilità di poter parlare in maniera corretta, o presentarsi in pubblico con il volto sfigurato da interventi di chirurgia altamente demolitivi. L’elevato tasso di mortalità associato a questo tipo di tumore non è legato alla difficoltà diagnostica, ma alla sua individuazione quasi sempre tardiva. Solo il 4% dei tumori del cavo orale è diagnosticato in un primo stadio. Tra le cause, oltre l’alcool e il tabacco, oggi conosciamo la relazione con un virus della famiglia dei Papova, il ceppo 16 (HPV16) che viene individuato in circa un terzo dei tumori.
Lo screening sulla popolazione è semplici lo esegue il dentista o l’igienista dentale ogni qual volta il paziente si presenti alla prima visita e si basa sulla osservazione delle mucose orali, della lingua .
In caso di lesioni sospette un prelievo bioptico con successivo esame istologico è facilmente realizzabile. ceppi oncogeni di HPV.
La chiave del successo è quindi solo nella diagnosi precoce e questa è affidata al dentista. Se viene effettuata nel primo stadio della malattia il tasso di sopravvivenza può arrivare al 90% dei casi.
Bocca aperta dunque. Fino al 18 giugno lo studio dentistico il mulino aderisce alla campagna ORAL CANCER DAY dell’ ANDI ed effettua visite gratuite di prevenzione.
Dr Davis Cussotto