a cura del Dr Davis Cussotto
La protesi dentale è un manufatto, realizzato su misura per il paziente che serve a sostituire la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali e/o estetici. Oggi la protesi viene realizzata utilizzando le nuove tecnologie digitali che si avvalgono di una progettazione e realizzazione al computer CAD – CAM (Computer Aided Design Computer Aided Manufacturing) questo consente l’utilizzo di materiali più estetici, meglio tollerati dal paziente e più economici delle tradizionali leghe metalliche.
La protesi fissa
Viene applicata agli elementi pilastro o agli impianti e non può essere rimossa dal paziente.
Caratteristiche della protesi fissa di qualità:
La modellazione deve rispondere alle caratteristiche di funzionalità, resistenza, innocuità ed estetica.
Il dente protesizzato deve essere il più possibile simile a quello naturale con punto di contatto per evitare la “migrazione” del dente interessato o di quelli vicini, per proteggere la zona delle papille interdentali dal ristagno di cibo e quindi dalla possibilità di carie secondarie.
La corretta occlusione: è importante ristabilirla per un’adeguata funzionalità della protesi. Se l’occlusione è troppo bassa potremmo avere l’allungamento del dente interessato verso l’antagonista o viceversa. Se invece il carico occlusale è eccessivo potremmo avere danneggiamenti alla polpa del dente (pulpite) ed ai legamenti alveolo-dentali (parodontopatia).
La Corretta ricostruzione della curvatura assiale: questa è la bombatura di ogni singolo dente in tutte le superfici verticali e va ristabilita durante la modellazione in dimensioni adeguate. Se la curvatura assiale è poco accentuata il cibo urterà frequentemente la gengiva, provocando arrossamenti e infiammazioni. Se invece la curvatura assiale è molto accentuata avremo ristagni di cibo e di conseguenza carie secondaria.
Le corone sono protesi per denti singoli o come elementi di ponte, oggi vengono realizzate preferibilmente in porcellana integrale (senza metallo) op per lunghe travate in metallo porcellana o porcellana su zirconia. Nei ponti l’elemento dentario estratto viene sostituito da una protesi che comprende anche gli elementi dentari adiacenti che vengono per questo ridotti a monconi e protesizzati anch’essi.
Protesi su impianti
In questo caso la radice dell’elemento mancante viene sostituita da un impianto in titanio e su questo viene cementato o avvitato l’elemento protesico. Con gli impianti è possibile sostituire denti singoli o realizzare ponti o strutture più estese ( Toronto Bridge) che possono sostituire tutti gli elementi dell’intera arcata dentaria.
Le faccette in porcellana sono sottili lamine in ceramica che vengono cementate sulla superficie visibile dei denti anteriori. I denti che accolgono una faccetta sono leggermente limati per far spazio alla ceramica. Tuttavia, la loro preparazione è estremamente conservativa e deve essere mantenuta a livello della porzione più superficiale del dente, lo smalto. Lo smalto consente un’adesione ottimale delle faccette al dente.
Gli Intarsi sono piccoli mattoncini di porcellana, valida alternativa alla otturazione tradizionale.
La Protesi mobile deve essere rimosse per pulirla fuori della bocca.
Protesi mobile i parziale con ganci si ancora tramite ganci o attacchi ai denti rimanenti. Quando la protesi parziale ha una struttura di sostegno metallica viene definita protesi scheletrata e se mista con attacchi di precisione su elementi pilastro viene detta protesi combinata.
Nella Protesi totale (dentiera) i carichi masticatori vengono completamente scaricati sulla mucosa e sull’osso sottostante, perché denti residui o radici vengono a mancare completamente (edentulia). Ha il compito di ristabilire completamente la funzioni masticatorie, dando sostegno ai tessuti molli del viso,svolge anche un ruolo importante nella vita di relazione.
Per aumentare la ritenzione e la stabilità della protesi totale si ricorrere spesso alla implantologia, un paio di impianti per arcata per creare un ancoraggio stabile.
Protesi totale
a cura del Dr Davis Cussotto
È un dispositivo odontoprotesico fatto su misura rimovibile che serve a curare
la perdita completa deli elementi dentali.
Consigli ai neoportatori
La riabilitazione della bocca con la protesi dentale ha scopi funzionali ed estetici, l’obiettivo è che lei possa sorridere, parlare, bere, mangiare, ed amare con sicurezza. Certo non mi è possibile dirle quanto tempo le occorra per abituarsi alla sua nuova protesi, poiché il periodo di adattamento varia da persona a persona, comunque affrontando con decisione e perseveranza le difficoltà dei primi giorni, cercando fin dall’inizio di tenere la protesi più a lungo possibile si sorprenderà lei stesso della capacità di adattamento del suo organismo. Inserito l’apparecchio in bocca inizi con il passare la lingua su tutte le superfici in modo da “prenderne possesso”.
Proverà la sensazione di avere la bocca piena, constaterà un aumento della secrezione delle ghiandole salivari, talvolta un alterazione nella percezione dei gusti o un leggero senso di nausea, questo poiché il palato, la lingua, le gengive hanno nervi particolarmente sensibili che hanno bisogno di abituarsi alla dentiera. Quando ciò sarà avvenuto sorriderà, parlerà, mangerà senza ricordarsi di averla.
Le ricordo inoltre che
Occorre meno tempo per abituarsi ad una protesi superiore che ad una protesi inferiore, ciò è dovuto in parte alla conformazione anatomica della bocca che generalmente stabilizza maggiormente la protesi del palato, rispetto a quella inferiore che risente dei movimenti della lingua quando parliamo. L’adattamento è comunque graduale d’apprima cercherà di sorridere e proverà a parlare ; le difficoltà a pronunciare certe parole possono essere vinte cercando di esercitarsi di fronte allo specchio. Il primo giorno è utile nutrirsi con alimenti liquidi (passati di verdura, frullati e yogurt) successivamente con cibi più consistenti (formaggi molli, verdure cotte) ritornerà quindi alla sua dieta normale.
Ricordi che per abituarsi più facilmente alla pressione dell’apparecchio sulle gengive è indispensabile
masticare molto lentamente, evitare i bocconi troppo grandi, cercare di imprimere la stessa forza su entrambe le arcate dentarie, evitando di mordere preferenzialmente da un lato, azione che destabilizza la protesi. Chieda sempre tutte le informazioni che ritiene utili, anche se apparentemente banali : meglio fare qualche domanda in più che portarsi dietro qualche dubbio ; mi informi sempre su eventuali inconvenienti cercheremo di risolverli insieme.
Per un efficiente funzionamento della protesi nel tempo è indispensabile
Rimuovere l’apparecchio dopo ogni pasto e lavarlo con acqua e sapone liquido con l’aiuto di uno spazzolino. Inoltre ogni due o tre giorni è consigliabile immergere in un detergente specifico in vendita in farmacia (Kukident 2 fasi ad esempio) si eviterà così la formazione di incrostazioni di tartaro sull’apparecchio, dannose alla salute della bocca.
Ricordi inoltre che le sue gengive si modificano con il tempo, mentre la protesi rimane invariata ; il grado di retrazione gengivale varia molto da persona a persona e prosegue anche a distanza dalle estrazioni dei denti ; di conseguenza è naturale che ogni tanto la sua protesi debba essere modificata.
Tale operazione è detta ribaso, e consiste nell’adattare nuovamente l’apparecchio alla mutata conformazione della bocca; migliorandone la stabilità e l’aderenza e prevenendo così eventuali fratture dovute a uno scorretto appoggio alle mucose. E’ quindi importante il controllo periodico a distanza.