La radioterapia è una terapia consistente nell’utilizzo di radiazioni ionizzanti per scopi medici, in particolare nel trattamento di tumori o il controllo di cellule maligne, che potrebbero svilupparsi in tumori; è talvolta erroneamente confusa con la radiologia (che consiste invece nell’utilizzo di radiazioni nell’imaging e nella diagnosi medica).
La radioterapia è un metodo di cura praticamente indolore. Nei casi in cui vengano utilizzate basse dosi (trattamenti palliativi) risulta inoltre avere anche effetti collaterali nulli o minimi (ad esempio, modeste irritazioni cutanee della zona bombardata). Nei casi in cui invece vengano utilizzate dosi elevate questo trattamento induce vari tipi di effetti collaterali che possono manifestarsi durante il trattamento stesso (effetti collaterali di tipo acuto) oppure nei mesi o gli anni successivi al trattamento (effetti collaterali di lungo termine).
La natura degli effetti collaterali dipende dall’organo trattato, dal tipo di terapia utilizzata ma soprattutto dalla dose di radiazioni assorbita dai tessuti. Ogni individuo può presentare delle reazioni proprie alla quantità di dose assorbita, inoltre trattamenti successivi indotti sugli stessi siti trattati in precedenza possono causare particolari problemi: ogni tessuto presenta una tolleranza massima alla radiazione, quindi trattare in periodi diversi dei tessuti che hanno ricevuto la massima dose anche anni prima può causare vari problemi.
Molti effetti collaterali sono previsti ed attesi. Uno degli obiettivi principali della moderna radioterapia è quello di ridurre al minimo gli effetti collaterali e di aiutare i pazienti a capire e accettare quegli effetti collaterali che non sono eliminabili.
Effetti collaterali acuti
– Danneggiamento dei tessuti epiteliali (radiodermiti precoci)
– Infiammazione e ingrossamento della zona irradiata
– Infertilità
– Affaticamento
Effetti collaterali a lungo termine
– Radiodermiti tardive
– Fibrosi
– Perdita dei capelli
– Secchezza delle fauci
In particolare le manifestazioni orali della radioterapia possono essere: mucosite, infezioni orali, xerostomia, carie dentali, osteoradionecrosi, disgeusia e trisma muscolare.
Le misure preventive che devono essere prese prima di iniziare una terapia radiante sono:
– il trattamento dei denti recuperabili e l’estrazione degli elementi a prognosi incerta o comunque non mantenibili;
– nei bambini l’estrazione dei denti mobili;
– asportazione di fattori traumatici quali apparecchi ortodontici e protesi incongrue;
– eventuali altri trattamenti odontoiatrici aggressivi devono essere effettuati almeno 15-20 giorni prima della terapia per permettere la guarigione dei tessuti.
Molti effetti collaterali sono portati dalla diminuzione del flusso salivare all’interno del cavo orale, per sopperire a questa mancanza è utile:
– mantenere la bocca umida mediante l’uso di sostituti salivari;
– bere molto;
– dieta semi-liquida;
– evitare sostanze come alcolici, tè, fumo;
– mantenere i luoghi frequentati umidi (soprattutto nelle ore notturne);
– lubrificare le labbra con sostanze emollienti;
– effettuare 2 o 3 volte al giorno sciacqui con acqua sale e bicarbonato per evitare infezioni opportunistiche;
– utilizzare dentifrici e colluttori al fluoro;
– effettuare fluoro terapia con mascherine (nei casi più gravi).
Rimane sempre molto importante durante la terapia radiante mantenere i contatti con il proprio dentista e/o igienista per ulteriori consigli ed informazioni utili.