C’ è una correlazione tra il rischio di frattura ossea e la malattia parodontale nelle donne in menopausa.
Questo è quanto emerge dallo studio condotto dalla Leena Palomo ricercatrice dell’ Università di Cleveland (Ohio). La Palomo ha analizzato i dati del database della Case/Cleveland clinic postmenopausal wellness collaboration dal quale sono state selezionate donne di età compresa tra 51 e 80 anni, in menopausa da più di un anno ma da meno di 10, non fumatrici, che nei precedenti 5 anni non avevano utilizzato terapie ormonali, farmaci per il diabete o per prevenire l’osteoporosi.
Le donne con un rischio più elevato di fratture ossee presentano anche segni importanti di malattia delle gengive (=malattie Parodontale), sanguinamenti , tasche e perdita ossea.
Il rischio di frattura del campione selezionato è stato testato utilizzando il punteggio Frax, che aiuta a stabilire il rischio tenendo conto di fattori come peso, altezza, precedenti fratture, artrite, abitudine al fumo e diabete.
Quando il punteggio Frax superava il 20 per cento – e di conseguenza il rischio di fratture legate all’osteoporosi è considerato alto – anche la gengive risulta particolarmente intensa.
Prima delle conclusioni definitive servono ancora altri studi – ha recentemente dichiarato la Palomo in una intervista alla rivista DrBicuspid- ma dai risultati ottenuti sembra che il punteggio Frax possa rappresentare uno strumento per identificare donne in menopausa a maggior rischio di problemi gengivali”.
Collegandosi al sito web della Sheffield University (UK) è possibile calcolare il proprio indice Frax.
Dr. Davis Cussotto