L’infiammazione gengivale avanzata (parodontite), è un disturbo sempre più diffuso nelle varie fasce di età. Essa oltre a causare disturbi gengivali dovuti a batteri presenti nella bocca in maniera costante, può a lungo andare causare la distruzione ossea con conseguente perdita del dente. La prima causa è l’aggressività di questi batteri che vivono e si attivano nella nostra bocca. Per questo motivo è importante mantenere soprattutto un buon livello di igiene orale ed è per questo che bisogna spazzolare i denti correttamente e almeno 2 volte al giorno. Oltre a questo sono importanti le sedute di igiene semestrali dal dentista. Questa è l’arma più importante che abbiamo per poter mantenere bassa la carica batterica nella nostra bocca e prevenire una serie di disturbi gengivali.
Tuttavia la ricerca grazie agli impegni costanti cerca di portare novità che servono per venire incontro alla salute del paziente. Uno dei trattamenti nuovi per quanto riguarda la diminuzione della carica batterica è l’uso del laser. Il laser a diodi serve per decontaminare e ridurre la carica batterica insieme alla seduta di igiene orale soprattutto in pazienti con infiammazione gengivale avanzata.
Il protocollo prevede a seconda della gravità della malattia del paziente 5 passaggi:
1 la visita con il rilievo di tartaro e gengivite
2 il trattamento con la luce laser applicata al confine tra dente e gengiva , del tutto indolore ha due funzioni : disgregare il tartaro e ridurre la carica batterica
3 rimozione con strumenti a ultrasuoni e /o manuali
4 applicazione di clorexidina
5 si fissa poi un’ appuntamento per una rivalutazione o per la terapia di mantenimento da due a sei mesi a seconda della gravità del problema.
Dott.ssa Dahirida Rami