Odontoiatria infantile

L’Odontoiatria Infantile è la branca dell’odontoiatria responsabile della diagnosi e del trattamento di tutti i problemi orali nei bambini. Il dentista pediatrico è anche lo specialista responsabile del trattamento di neonati e neonati.

Eruzione Dentale

Denti da latte

Tra il 6° e l’8° mese di vita inizia a comparire la dentatura da latte, con l’eruzione degli incisivi centrali inferiori. L’eruzione si completa solitamente al più tardi entro il 30° mese.

Denti permanenti

Nel 4° anno inizia il processo di perdita dei denti decidui con la progressiva comparsa dei permanenti. Il primo dente permanente che compare è solitamente il primo molare inferiore, tra la caduta di un dente da latte e la comparsa del successivo dente permanente vi è un intervallo che può arrivare fino a 4 mesi.

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Approfondimenti

Carie

La carie è determinata da acidi prodotti dai batteri, quindi la causa più importante della carie è la placca e i microrganismi in essa contenuti, ma non solo. Le sostanze zuccherine sono un substrato di crescita per i microrganismi quindi sono da evitare grosse quantità di dolci (caramelle, gomme da masticare…..) Il rischio è alto nei bambini:
– con quantità di placca
– con scarsa igiene orale
– con alimentazione zuccherina
– con denti molari con solchi profondi
– con respirazione (orale)
– abitudine al biberon (mai prolungare l’uso del biberon e del succhiotto)
– ciuccio con miele

Profilassi della carie
È la prevenzione della malattia cariosa e può essere:
Primaria: si devono usare metodiche che prevengono la formazione delle carie (fluoro, pulizia dei denti, sigilli , sealant, abitudini alimentari corrette).
Secondaria: individuazione e trattamento tempestivo delle lesioni cariose.
Terziaria: curare la malattia quando è ad uno stadio avanzato.

Prevenzione primaria – Alimentazione

– Zucchero (nome per indicare lo zucchero di uso domestico: saccarosio).
Gli zuccheri più semplici sono i monosaccaridi (ad esempio: glucosio e fruttosio), due monosaccaridi si possono combinare formando un disaccaride (esempio: saccarosio e lattosio).

– Molecole più grosse sono dette polisaccaridi (esempio: amidi)
Tutti questi saccaridi del gruppo dei carboidrati sono composti essenziali della nostra vita.

– I batteri della placca hanno bisogno di carboidrati per la sintesi della loro matrice e per produrre la loro energia. Senza l’apporto di carboidrati non è possibile la formazione della carie; il saccarosio è un substrato eccellente, che favorisce la carie, ma anche altri carboidrati sono altrettanto cariogeni, il glucosio, il fruttosio, il lattosio e anche i dolcificanti naturali (esempio miele).

– Gomme da masticare: sono diffuse le pubblicità di gomme di xilitolo, attribuendogli effetti protettivi nei confronti della carie. Questo non è un fatto scientificamente approvato, quindi questo slogan non deve essere frainteso, come un metodo sostitutivo delle misure normali di pulizia orale.

– Lo zucchero è spesso contenuto in quantità considerevoli in cibi che non hanno sapore dolce come: ketchup, cibi pronti, verdure in scatola, biscotti salati. Il ketchup e i biscotti salati possono contenere oltre il 30% di saccarosio. Anche gli amidi (pane, patate) possono aumentare il rischio di carie. Nella frutta vi è spesso una quantità alta di substrato cariogeno (fruttosio, glucosio). Poco o nessuno zucchero sono presenti in verdura fresca, insalata, formaggio, salumi, uova, noci.

– Dolciumi hanno una consistenza che consente la triturazione in piccole porzioni (caramelle, cioccolatini), inoltre il loro sapore induce 1 assunzione protratta “una tira l’altra”, per questi motivi i dolciumi rimangono per alcune ore a contatto con la superficie del dente.

– Comportamenti errati: talvolta per lattanti e bambini insorge spesso la tentazione di dare il biberon e il succhiotto quando il bimbo piange, questo comportamento non ha effetti immediati ma questi spesso si manifestano dopo un periodo di anni. Le conseguenze sono demineralizzazioni iniziali della porzione più vicina alla gengiva degli incisivi superiori che si trasformano in piccole cavità, diventando pian piano più estese. Spesso poi questi denti si fratturano, i più colpiti sono gli incisivi superiori e i primi molari da latte. Dopo i 3 anni si presenta così una dentatura gravemente compromessa con ascessi, fistole e funzione masticatoria limitata. Si tratta di carie da biberon o da succhiotto imbevuto nel miele. Si deve assolutamente evitare il loro uso.

Profilassi della carie prenatale

Post-natale
· compresse/gocce di fluoro (0,25 mg) sciolte nel biberon,
· consigli per evitare carie da biberon.

Dopo eruzione dentale, fino a 2 anni
· compresse di fluoro (0,25 mg/die)

Dopo 2 anni
· compresse di fluoro (0,5 mg/die),
· pulizia con spazzolino (da parte dei genitori) più dentifricio al fluoro.

Dopo eruzione completa
· pulizia con spazzolino più dentifricio al fluoro (bambini e genitore).

A partire dai 3 anni
· compresse al fluoro (0,75 mg/die),
· pulizia autonoma con assistenza dei genitori.

A partire dal 6° anno
· 1 mg/die di fluoro,
· pulizia con dentifricio al fluoro più spazzolino fatta individualmente,
· visita di controllo dal dentista (fluorizzazione topica alla poltrona).

Eruzione del primo molare
· fluorizzazione professionale,
· sigilli dei solchi.

Età scolare
· controlli periodici (una volta all’anno),
· assunzione di compresse al fluoro,
· applicazioni di fluoro in modo professionale,
· eventuale igiene dal dentista,
· spazzolino e dentifricio al fluoro,
· istruzione del bimbo sulle cause della carie,
· riduzione di zucchero.

Eruzione premolari
· sigilli dei solchi.

Eruzione del secondo molare
· sigilli dei solchi.

Igiene dentale nei bambini

Se si è in presenza di accumuli di placca, allora sono presenti batteri sui denti (accumuli di placca = accumulo di batteri). Se si trascura l’igiene orale per due giorni si assiste un aumento del numero di batteri nella placca. Con il passare dei giorni le specie microbiche oltre ad aumentare diventano sempre più pericolose. Quindi la placca sarà la principale causa nella formazione della carie e delle gengiviti. La pulizia della bocca avviene per mezzo di misure igieniche orali individuali (PULIZIA ATTIVA DEI DENTI)e per mezzo di altre misure di sostegno da parte dei genitori (PULIZIA PASSIVA DEI DENTI), talvolta sarà necessaria anche una pulizia dal dentista (PULIZIA ORALE).

Igiene domiciliare

Strumento
Spazzolino a testina piccola, manico grosso, setole piatte, flessibili, con punte arrotondate, disposte a ciuffi. Quando lo spazzolino perde queste caratteristiche per l’usura, circa dopo 2 mesi, deve essere sostituito. Talvolta può essere utile usare uno spazzolino elettrico (testina rotonda) che simula il movimento che si deve fare con la mano.

Frequenza della pulizia
Appena spuntano i primi denti da latte, il genitore deve fare prendere confidenza al bimbo con lo spazzolino sotto forma di gioco, consigliabile dopo ogni pasto.

Tecniche
– seguire una procedura sistemica, se vi seguono precedure non sistemiche si possono trascurare le superfici meno accessibili.
– Fino all’età di 2 anni la pulizia deve essere eseguita dai genitori, se eseguita dal bimbo non ha nessun effetto.
– Dopo i 2 anni bisogna incominciare a motivare il bambino alla pulizia dei denti da solo sotto la supervisione del genitore.
– Fino a 4 anni si può usare la tecnica Scrubb, cioè il muovere orizzontale.
– Dopo i 4 anni si aggiungerà il movimento verticale.
– L’utilizzo del filo dovrebbe iniziare dopo gli 11 anni perché deve essere supportato da una forte motivazione.

Strumenti per l’igiene

Colluttori
– al fluoro: che hanno un effetto protettivo contro la carie, riducendo la formazione della carie.
– Alla clorexidina: ostacola la formazione della placca, deve essere usata solo in problemi di gengiviti per un tempo breve, visto che causa colorazione che da ai denti.

Fluoro
lo smalto dei denti contiene fluoro, la cui concentrazione aumenta in superficie, quindi l’assunzione di fluoro in piccole quantità è importante durante la formazione dello smalto. Nella fase posteruttiva avvengono rapide trasformazioni sulla superficie del dente per un processo di demineralizzatine e rimineralizzazione, in essa il fluoro può dare un contributo positivo. La somministrazione di compresse di fluoro è l’unico modo che permette un dosaggio esatto di fluoro. Il latte materno, i preparati a base di latte di mucca e acqua sono poveri di fluoro quindi le compresse sono un metodo utile quando non vi è un apporto sufficiente (per i lattanti la pastiglia verrà sciolta nel biberon, i bimbi grandi possono succhiare le compresse).

L’assunzione delle pastiglie rappresenta la fluorizzazione sistemica. Oltre a questa si consigliano poi anche dentifrici e colluttori a base di fluoro, che rappresentano la somministrazione topica da parte del bambino, anche alla poltrona del dentista è possibile applicare del fluoro. Si tratta di gel con alta concentrazione di fluoro che vengono applicati su entrambe le arcate per mezzo di mascherine, il gel sarà attivato mediante una apparecchiatura che rilascia impulsi per attivare il gel. Queste applicazioni vanno fatte per 3/5 minuti per arcata, per 2 volte nell’arco di 15 giorni, e ripetute ai controlli (1 o 2 volte l’anno).

Sigillaturi dei solchi occlusali

Gli obiettivi di questa tecnica sono di otturare le zone ad alto rischio di insorgenza di carie in modo da ridurne la formazione. Vengono eliminate nicchie anatomiche ricettacolo di residui alimentari e di germi patogeni, esercitando un controllo positivo della composizione della flora microbica orale. Inoltre i materiali usati per i sigilli liberano alcune sostanze con effetto preventivo (es/ fluoro). Le fossette e i solchi sono siti dove è difficile controllare la placca e che trattengono una quantità minore di fluoro rispetto alle superfici piatte. Nei bambini e negli adolescenti la maggior parte delle carie è a carico di queste fessure a livello dei molari.

L’efficacia dei sigilli è stata scientificamente provata e determina una protezione valida dai 5 ai 10 anni. Si può effettuare una sigillatura semplice (di solchi e delle fessure), si tratta della copertura mirata di fessure prive di carie dopo la pulizia dei denti, oppure la sigillatura avanzata (Sealant), cioè un trattamento di piccole lesioni cariose, si creano delle microfessure con microfrese, che vengono riempite poi con materiali adesivi di resina composita (del colore del dente). La sigillatura è consigliata subito dopo l’eruzione dei molari e premolari permanenti , visto che lo smalto dei denti appena erotti e particolarmente soggetto a carie, quindi tra i 6-8 anni per sigilli dei primi molari e tra gli 11-13 anni per i secondi molari.

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