L’eccesso di alcool altera il microbioma orale e predispone ad alcuni tumori
a cura di Davis Cussotto
L’ eccessivo consumo di alcool modifica il microbioma orale, aumentando la presenza di batteri patogeni. Questa condizione può favorire lo sviluppo di tumori della testa, del collo e del tratto digestivo.
E’ quanto si legge sul numero di aprile della rivista Microbiome.
Jiyoung Ahn autore della ricerca, da anni guida un team di scienziati del Perlmutter Cancer Center del Nyu Langone Health di New York City che studia i rapporti tra il microbioma umano (l’insieme dei microrganismi che vivono in simbiosi nel tratto digerente, dalla bocca all’ ano) e numerose patologie neoplastiche.
I ricercatori hanno analizzato il ruolo dell’alcol sul microbioma orale con uno studio trasversale su 1.044 adulti statunitensi (età media 67,7 anni, 95% caucasici), che prendevano parte a due ricerche sul cancro, attualmente in corso. Tutti i partecipanti erano sani quando ingaggiati; hanno fornito campioni del loro microbioma orale e informazioni sul consumo di alcool: il 25,9% erano astemi, il 58,8% erano bevitori moderati e il 15,3% bevitori accaniti. Tra i consumatori di alcool, il 13% beveva solo vino, il 5% solo birra a il 3,4% solo liquori. I bevitori presentavano percentuali più elevate di uomini e di fumatori.
Tra forti bevitori e astemi si registrava una spiccata diversità del microbioma orale e dei profili batterici in genere:
1 una riduzione dei Lactobacilli commensali tra i consumatori di alcool.
2 i bevitori accaniti presentavano una netta prevalenza degli Actinomiceti, Leptotrichia, Cardiobacterium e Neisseria.
Gli autori osservano che alcuni di questi generi contengono specie patogene , mentre le Neisseria possono sintetizzare dall’ etanolo l’acetaldeide, un sostanza cancerogena per gli uomini.
Dopo aver verificato il livello di consumo di alcool, il team ha riscontrato che la diversità microbica e i profili differivano notevolmente tra astemi e bevitori in modo significativo.
Il consumo di alcool influisce sul microbioma orale, potenzialmente aumentando la potenza dei batteri patogeni presenti. “La disbiosi del microbioma orale può portare a patologia orale locale e potenzialmente a tumori della testa, del collo e del tratto digestivo”, conclude Jiyoung Ahn.